I ragazzi di 4^ B presentano un’esperienza vissuta in classe con le loro insegnanti. Dall’arte alla scienza: un vero esempio di come la trasversalità delle discipline permetta ai bambini di guardare la realtà scoprendone i nessi e le particolarità guidati dallo sguardo dell’adulto che accompagna sempre. L’osservare guidato aiuta a conoscere, il disegno scientifico permette di indagare e dare nome.
La parola ai ragazzi:
“Cari amici lettori,
potrebbe sembrare che la nostra è una classe di pescivendoli ma in realtà stavamo imparando a realizzare una copia dal vero di un crostaceo chiamato scampo.
Abbiamo osservato attentamente l’animale per poterlo riprodurre perfettamente sul nostro foglio. Abbiamo notato tanti dettagli dei crostacei che prima non conoscevamo. Quelli che ci hanno colpito di più sono:
– l’esoscheletro è costituito da diverse parti;
– l’intestino è il filetto nero che vediamo nell’addome;
– le zampe articolate sono tante e collegate allo scheletro esterno del cefalotorace;
– le loro uova sono piccole, fragili, viscide e di color verde scuro;
– le loro antenne sono molto lunghe e servono per mettersi in contatto con l’ambiente circostante ossia con cibo, spazio e pericoli;
– all’interno delle chele e dell’addome, che sono molto duri, c’è la polpa.
Questa esperienza ci ha permesso di approfondire il mondo dei crostacei. Nella nostra scuola si uniscono diverse discipline, in questo caso arte e scienze.
Speriamo vi sia piaciuta la nostra piccola avventura.
Tanti saluti dalla classe 4^B!”