Il ritorno della campestre scolastica atteso da due anni non delude le attese. E’ un susseguirsi di emozioni, fin dalla sorpresa iniziale di vedere arrivare di corsa il nostro amico ed ex alunno Vladimir Aceti, campione internazionale di atletica e reduce dall’Olimpiade di Tokyo. Con un ospite d’onore così importante non si può che correre forte. Nessuno si tira indietro e le sorprese non mancano. I maschi di prima rompono il ghiaccio: va subito in fuga Tommaso Lanzarotti, con una tattica di gara molto coraggiosa, mentre dietro si scatena la bagarre, complici le cadute iniziali. All’inseguimento del battistrada si lanciano un grintosissimo Martino Rossi e Paolo Cannatelli, ma non riescono a colmare il gap. E’ Tommy il primo campione della campestre 2021. Partono le ragazze e l’andamento è simile: dopo un giro di sorpassi e controsorpassi, Caterina Rossi prende la testa della corsa e resiste fino al traguardo, lasciandosi dietro Marta Molteni e Rebecca Di Dato. La terza gara, quella dei ragazzi di seconda, è la più veloce di giornata. Partenza a razzo di tutti i favoriti, con l’intento di allungare il gruppo fin dal primo giro. Dopo il primo passaggio si mette davanti Giacomo Bertacco e ai suoi continui strappi resistono solo il compagno Axel Gabani e Andrea Rossini, che all’arrivo si presentano in quest’ordine, distanziati di pochi centesimi l’uno dall’altro. Tempo del primo 3 minuti e 2 secondi, bravissimo! Viene anticipata sul programma la prova delle ragazze di terza. Il ritmo non è molto alto e Isabella Vivinetto e Camilla Fumagalli controllano senza difficoltà il ritorno delle avversarie. Isabella si conferma campionessa, dopo la vittoria di due anni fa prima della chiusura forzata. Il bronzo è di Maria Rossi, per la seconda medaglia di famiglia, dopo l’argento del fratello Martino. Si torna alle seconde, con la gara femminile. Una temeraria Arianna Pozzoli guadagna parecchi metri di vantaggio sulle inseguitrici e solo a due curve dalla fine una super Francesca Corneo riesce a raggiungerla e superarla, per presentarsi sulla linea d’arrivo davanti a tutte. Alle sue spalle Arianna, rivelazione di giornata, e Alice Riganelli. L’ultima gara, quella dei maschi di terza, si rivela la più appassionante di tutte. Primi tre giri, sui quattro da compiere, molto equilibrati e ogni tentativo viene rintuzzato dal gruppo dei migliori. L’attacco decisivo sembra essere quello di Beniamino Maccarani, che nell’ultima tornata prende il largo e si presenta sul rettilineo finale con qualche metro di vantaggio su chi lo segue. Vittoria sicura? Macchè, proprio quando Beniamino alza le braccia al cielo e pregusta il successo, rallentando vistosamente, sopraggiunge da dietro Tommaso Riva e lo beffa sulla linea del traguardo. Un esito imprevisto e un insegnamento per il futuro, non dare mai nulla per scontato e non allentare mai la concentrazione fino a obiettivo raggiunto. Resta comunque indelebile l’abbraccio tra i primi due classificati subito dopo l’arrivo, simbolo di una sportività che vorremmo sempre vedere. A completare il podio Tommaso Parisi. Gare finite, o quasi. Scendono in campo anche i professori, pronti a correre e a divertirsi insieme; sono (siamo!) in tanti, tutti dietro al campione Vladimir, che passeggia parecchi metri davanti agli altri. E’ proprio il nostro grande atleta a premiare i vincitori e a complimentarsi con tutti per l’impegno profuso, prima di prestarsi a firmare innumerevoli autografi. Si chiude così, con la gioia negli occhi per aver vissuto una giornata che mancava da troppo tempo. Abbiamo gioito per chi ha vinto e abbiamo applaudito ancora più forte chi con onore e fatica ha chiuso il gruppo, abbiamo sudato e sofferto insieme ma ne è valsa la pena. Lo sport insegna sempre che non esiste chi perde, perchè chi taglia il traguardo avendo dato il meglio vince sempre la sua sfida.
Prof. Francesco Colombo