Secondaria di primo grado
“Educare é introdurre alla realtà totale” (Luigi Giussani).
Questa è l’esperienza che la scuola San Carlo si propone di attuare e che possiamo denominare realismo pedagogico. Il presupposto di questo realismo pedagogico è una visione del mondo fondata sulla certezza che le cose hanno un significato, che i problemi sono fatti per essere risolti e che la realtà è da scoprire in quanto essa è la fondamentale risorsa che l’uomo ha per realizzare se stesso.
La scuola diventa allora per l’alunno spazio di crescita, sollecitata dalla relazione educativa con l’adulto insegnante che, avendo fatto propria questa ipotesi positiva, la consegna al ragazzo attraverso la specificità della propria disciplina.
Scopo dell’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado è perciò quello di radunare i contributi delle singole discipline in un sapere unitario capace di accompagnare il ragazzo ad una lettura consapevole della realtà totale e di se stesso.
Fulcro e chiave della proposta educativa è l’approccio critico: nella scuola secondaria si giunge infatti a comprendere che il desiderio di conoscere – sempre più urgente e pressante – affonda le proprie radici nel confronto tra sé e il mondo e quindi nel raggiungimento di una sempre più spiccata autonomia.
Tempo scuola
La nostra proposta didattica si articola settimanalmente in modo tale da raggiungere il monte ore richiesto dalla normativa vigente. Durante l’anno scolastico, a complemento delle attività curricolari, sono previste visite guidate, uscite didattiche, attività laboratoriali, tornei sportivi, che in alcune occasioni potrebbero svolgersi di sabato. Le lezioni si svolgono da lunedì a venerdì con questa scansione:
- Attività curricolari
- Piano orario settimanale
- Attività complementari del curricolo
- Attività pomeridiane extracurricolari
L’ora di lezione è il momento privilegiato a disposizione dell’insegnante per spalancare i ragazzi alla realtà totale, pur guardata attraverso la sfaccettatura, il punto di vista e il linguaggio delle singole discipline. Le diverse materie sono la risorsa per allargare gli orizzonti, non il semplice contenitore degli argomenti da trattare.
Le materie scolastiche rappresentano la più grande opportunità offerta agli allievi di acquisire prospettive diverse per penetrare la complessità del reale svelandone contenuti, nessi e significati: in questo consiste l’imparare.
Il monte-ore annuale è di 990 ore, come da disposizioni ministeriali. Le 30 ore curricolari settimanali sono distribuite su cinque giorni, secondo questa scansione degli spazi orari settimanali:
DISCIPLINA | classe I | classe II | classe III |
LINGUA ITALIANA | 7 | 7 | 7 |
MATEMATICA | 4 | 4 | 4 |
SCIENZE | 2 | 2 | 2 |
STORIA | 2 | 2 | 2 |
GEOGRAFIA | 2 | 2 | 2 |
LINGUA INGLESE | 3+1* | 3+1* | 3+1* |
LINGUA SPAGNOLA | 2 | 2 | 2 |
MUSICA | 2 | 2 | 2 |
ARTE | 2 | 2 | 2 |
TECNOLOGIA E INFORMATICA | 2 | 2 | 2 |
SCIENZE MOTORIE | 2 | 2 | 2 |
RELIGIONE | 1 | 1 | 1 |
totale | 32 | 32 | 32 |
* potenziamento lingua inglese con docente madrelingua
** EDUCAZIONE CIVICA prevede 33 ore annuali svolte trasversalmente nelle diverse discipline
Ogni attività proposta dalla scuola concorre alla formazione e all’educazione dei ragazzi.
Le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione non sono né semplici integrazioni al curricolo, né mere occasioni di “socializzazione” tra allievi e insegnanti, ma contribuiscono a dare corpo di esperienza vissuta al progetto educativo della Scuola. Ciò che le lezioni hanno comunicato con i propri strumenti tipici, viene in queste occasioni incontrato dal vivo dagli allievi.
Strettamente integrate nel curricolo di studio, le uscite vengono accuratamente preparate cosicché gli allievi, in ciò che vedono in quelle occasioni ritrovino i nessi con quanto ascoltato e studiato in classe e ne maturino una più ricca consapevolezza. Tradizionalmente la scuola propone due tipi di uscita: le uscite sul territorio, che hanno la durata di una mattinata o di un’intera giornata; i viaggi di istruzione, che hanno la durata di due o più giorni.
Attraverso le attività sportive proposte dalla scuola, i ragazzi imparano a conoscere se stessi, le proprie capacità e i propri limiti e a comprendere che questi possono essere migliorati con l’impegno ed il lavoro; imparano ad accettare la fatica come strumento per raggiungere traguardi più avanzati. Lo sport aiuta i ragazzi ad imparare a vivere la competizione e l’agonismo serenamente, per dare il meglio di se stessi, nella compagnia della propria squadra e nel confronto con i coetanei.
Sono altresì previste attività di sostegno e recupero per gli studenti che evidenziano, nel corso dell’anno scolastico, particolari difficoltà o lacune, i quali vengono invitati dall’insegnante curricolare a frequentare un’attività mirata di recupero delle competenze fondamentali. La presenza di un numero ristretto di studenti garantisce un intervento più efficace da parte del docente e una partecipazione più attiva dell’alunno.
La partecipazione alle attività opzionali è una possibilità offerta a completamento del percorso scolastico di ciascun alunno. Riteniamo importante, perciò, far presente che un confronto con gli insegnanti può essere utile per verificare le scelte fatte, nella direzione di favorire un’esperienza scolastica più ricca e proficua.
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Doposcuola
Tutti gli studenti le cui famiglie richiedano il servizio, sotto la guida di un docente della scuola, vengono accompagnati nello svolgimento dei compiti assegnati durante le ore di lezione. Durante l’attuale anno scolastico il doposcuola si svolge dal lunedì al giovedì fino alle ore 16.00. -
Laboratorio di canto corale
Il canto, in quanto componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione tra culture diverse. Il laboratorio di canto corale si sviluppa durante tutto il corso dell’anno scolastico e si propone di offrire uno spazio all’interno del quale ogni ragazzo possa vivere un’esperienza di relazione e condivisione con i propri compagni ponendosi al servizio dei momenti salienti della vita scolastica. -
Laboratorio di atletica
Questo laboratorio nasce con l’intento di fornire ai ragazzi l’opportunità di praticare sport in un ambiente in cui non venga meno l’attenzione educativa accanto a quella sportivo-agonistica. Nelle due ore settimanali si mira a far acquisire la consapevolezza che solo un impegno continuo consente il raggiungimento di una migliore prestazione e che il merito risiede tanto nei risultati raggiunti quanto nell’impegno profuso. -
Laboratorio di drammatizzazione in lingua inglese
Si tratta di un’attività che diventa un grande strumento di motivazione allo studio della lingua inglese; l’essere immersi in un ‘ruolo’ consente una maggiore libertà linguistica, l’uso di musiche con diversi ritmi e suoni facilita lo sviluppo della coordinazione, la memorizzazione di brevi parti favorisce la concentrazione sul lavoro, mentre il fidarsi del compagni di scena fortifica la costruzione di un’unità corale.
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Laboratorio di teatro
Il tentativo di recitare, di portare in vita delle parole che sono inizialmente scritte, porta il ragazzo a doversi confrontare in prima persona con quello che ha di fronte e a mettersi in gioco totalmente all’interno del percorso conoscitivo. Attraverso questo laboratorio si propone di realizzare uno spettacolo teatrale, in modo tale che il ragazzo possa incontrare questa affascinante forma d’arte e venga stimolato a porsi domande e a sviluppare la propria capacità immaginativa e creativa. -
Laboratorio web
Nel corso di programmazione web si introduce lo studente alla conoscenza dei linguaggi più comuni utilizzati per la programmazione web (HTML 5, CSS 3, Javascript). L’obiettivo è di acquisirne una conoscenza di base che permetta di creare un proprio sito web che può essere pubblicato online. Il corso è pensato per i ragazzi di terza media perché più in grado di assimilare un linguaggio di programmazione.
Lingua inglese alla primaria
Le lingue straniere alla secondaria
La nostra scuola propone l’insegnamento curricolare delle lingue inglese e spagnola.
L’insegnamento della lingue straniere nella scuola media ha proprio il compito di contribuire, insieme alle altre discipline, alla formazione di una cultura di base e allo sviluppo della capacità comunicativa dei singoli alunni. La realizzazione di un curriculum plurilingue favorisce l’acquisizione e lo sviluppo di conoscenze, abilità, strategie e comportamenti trasferibili da una lingua all’altra e valorizza il plurilinguismo che fa parte del background culturale di ciascun allievo.
Il progetto prevede l’intervento dell’insegnante madrelingua inglese in compresenza con gli insegnanti curricolari di lingua straniera per uno spazio orario settimanale (per tutto l’anno) in ogni classe. Questo potenziamento consente la trasformazione della classe in laboratorio, dove oltre all’apprendimento canonico e ai normali contenuti (strutture grammaticali e morfosintattiche) si cura particolarmente l’ampliamento del vocabolario e il perfezionamento della pronuncia usando metodi didattici attivi in cui l’allievo è impegnato ad usare la lingua in un contesto di quotidianità.
È un modo induttivo ed immediato che fa dell’insegnante madrelingua un “audiovisivo” vivente; in particolare aiuta il ragazzo a confrontarsi con l’oggetto linguistico nella sua totalità, tale per cui si vede la lingua straniera non come un artificio, ma come uno strumento che permette una comunicazione reale.
La scuola propone agli alunni di terza media la possibilità di prepararsi con l’insegnante madrelingua e sostenere l’esame KET (Key English Test) dell’Università di Cambridge. Tale certificazione, riconosciuta a livello internazionale, attesta un livello di qualifica A2 di conoscenza della lingua. Nel caso in cui i risultati siano eccellenti il livello di qualifica attestato è il B1 low.
L’esame è valutato dall’Ente Certificatore “Cambridge English Language Assessment” sulle conoscenze al termine della scuola secondaria di primo grado nell’utilizzo dell’inglese, prendendo in considerazione tutte le abilità linguistiche (lettura, produzione scritta, ascolto e produzione orale).
La didattica a distanza e la didattica digitale integrata
I tempi e le modalità della proposta didattica online sono costantemente monitorati, per calibrare il metodo migliore da usare e far fronte alla situazione oggettiva, perciò sono in costante e tempestiva evoluzione.
I bisogni personali, la disponibilità tecnica e la perizia informatica degli studenti sono dati essenziali da tenere nella massima considerazione per costruire una scuola dinamica, efficace e davvero per tutti settimana dopo settimana.
La scelta ed il bilanciamento tra le lezioni sincrone e asincrone (le videolezioni registrate), il numero di spazi orari richiesti, la quantità di lavoro offerta quotidianamente, la necessità di pause dallo schermo, gli strumenti più adeguati per il raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi sono oggetto di valutazione continua da parte degli organi collegiali, al fine di rendere possibile una crescita soddisfacente nelle conoscenze e nelle competenze (anche, ovviamente, informatiche) per tutti gli studenti.
La didattica a distanza alla scuola secondaria di I grado
Rimanente il lavoro personale proprio delle discipline pratiche e l’interazione personale o a piccoli gruppi con il docente di classe. Gli spazi orari vengono inoltre intervallati ogni due ore da un quarto d’ora di pausa, come raccomandato dall’Istituto Superiore di Sanità per le attività a schermo.
In tal modo si riesce a mantenere continuità con i ritmi scolastici di fruizione.
Didattica Integrata per i singoli studenti in quarantena
Non appena la famiglia informa la direzione scolastica della quarantena di un ragazzo, i docenti di classe attivano la Didattica Integrata: lo studente può così partecipare da remoto alle lezioni e interagire con i docenti e con la classe. I momenti di valutazione e la fruizione di materiale condiviso in classe è adattata dal docente alle esigenze dell’alunno presente da remoto.
Didattica a Distanza in caso di lockdown
In caso di lockdown attiviamo immediatamente le lezioni sincrone da remoto tramite piattaforma G Suite for Education.
La scansione oraria viene rimodulata secondo l’opportunità di utilizzo dello schermo: i sei spazi orari giornalieri vengono ridotti a cinque, favorendo nell’ora mattutina delle lezioni e di lavoro personale pomeridiano, preziosa per acquisire un metodo di lavoro adeguato a qualsiasi circostanza scolastica.
L’esperienza del primo lockdown
La didattica a distanza alla secondaria di I grado durante il lockdown della primavera 2020 ha previsto attività sincrone e asincrone. L’avanzamento dei percorsi disciplinari è stato garantito dalla varietà, dalla puntualità e dalla qualità delle proposte didattiche, oltreché dalla grande attenzione nel porre al centro il bisogno di una relazione personale e contemporanea tra docente e studente, anche via chat o chiamata individuale.
Hanno completato l’esperienza educativa a distanza numerose proposte (challenge sportive, letture di gruppo, incontri di approfondimento…), sempre organizzate e guidate da uno o più insegnanti.
I Docenti della Scuola Secondaria di primo grado
Marcella Bizzozero
Coordinatrice
Filippo Astolfi
Matematica e scienze
Simona Butò
Matematica e scienze
Alessandra Buzzi
Lingua Inglese
Maria Chieco
Italiano, storia e geografia
Don Alessandro Colombo
Religione
Francesco Colombo
Educazione fisica
Elisa Fumagalli
Religione
Gloria Fumagalli
Italiano
Maurizio Giovagnoni
Arte e immagine
Chiara Maggi
Sostegno
Caterina Massari
Informatica
Cinzia Mengoni
Tecnologia
Liliana Meroni
Italiano, storia e geografia
Giuditta Idà
Sostegno
Silvia Nogarino
Musica
Francesca Pavesi
Lingua inglese e spagnola
Clara Sozzi
Italiano, storia e geografia
Melania Spinelli
Italiano, storia e geografia
Jacopo Sponchiado
Matematica e scienze
Emma Stoten
Madrelingua inglese
Letizia Tagliabue
Matematica e Scienze
Marta Terraneo
Lingua Spagnola
Chiara Tradigo
Italiano, storia e geografia
Doposcuola
- Chiara Maggi
- Clara Sozzi
Corsi opzionali
- Francesco Colombo (atletica)
- Silvia Nogarino (coro)
- Caterina Massari (scenografia)
- Matteo Bonanni (teatro)
- Alessandra Buzzi, Silvia Nogarino (drammatizzazione in lingua inglese)
Rapporto scuola-famiglia
Consapevoli dell’importanza del contesto familiare quale privilegiato ambito di educazione dei figli, la scuola è impegnata a sollecitare e a mantenere vivi nel tempo i rapporti con le famiglie. Con esse gli insegnanti condividono una preoccupazione educativa a partire da un contesto di riferimento comune: i genitori non attendono dalla scuola solo una precisa e qualificata preparazione didattica, ma anche un’attenzione alla globalità della persona dei loro figli ed un aiuto nel compito di accompagnarli nella crescita.
Gli insegnanti sono a disposizione dei genitori per i colloqui personali. Questo tipo di incontro diretto e frequente con le famiglie permette di considerare il ragazzo nell’interezza del suo vissuto, completando e integrando il punto di vista che gli insegnanti maturano durante le ore di lezione. Il dialogo con le famiglie permette un proficuo cammino comune che, muovendo dallo specifico delle singole discipline, interessa l’intero percorso educativo. I genitori possono rivolgersi anche alla Coordinatrice, punto di riferimento comune per tutti i soggetti coinvolti.
Durante l’anno sono previsti due momenti assembleari, e ogni volta che se ne ravvisi l’opportunità, per comunicare alle famiglie l’andamento delle attività didattiche e illustrare, attraverso esempi del vissuto quotidiano dei ragazzi, la ricchezza e l’intensità della vita a scuola, le fatiche e le difficoltà, i passi compiuti ed i risultati ottenuti. I genitori, da parte loro, sono invitati a raccontare il ritorno che essi hanno del percorso scolastico dei propri figli, svelandone gli aspetti che meglio conoscono, evidenziando le situazioni difficoltose e confrontandosi su di essi con gli insegnanti.
La parola ai protagonisti…
Prof. Giovagnoni, ci può raccontare quando è arrivato alla scuola San Carlo e le sue aspettative?
Sono arrivato nel 2000 e le aspettative erano molto positive poichè conoscevo già la scuola e la sua fama. La prima cosa che ricordo è che la mia materia, nonostante le poche ore, veniva presa sul serio, quindi con un’accoglienza del genere ho amato immediatamente la scuola San Carlo.
In sintesi, qual è l’approccio educativo che caratterizza la scuola San Carlo?
Noi abbiamo a che fare con ragazzini che hanno un desiderio a volte confuso di crescere e di capire. Compito della scuola media è accompagnare i ragazzi in questo viaggio nella comprensione della realtà nella sua comlessità e totalità, superando la frammentarietà e affermando il senso ultimo delle cose.
Una scuola viva…
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